Il gelato come sostitutivo del pasto
- A. Claudio Gattei
- 17 mag 2015
- Tempo di lettura: 1 min
Chiaramoci: ogni individuo deve assumere alimenti in quantità tale da soddisfare i giusti livelli di apporto nutritivo e calorico. Mangiare troppo o troppo poco fa male, escludere dalla propria dieta molti alimenti anche.
Detto questo, assistiamo ad una moda sempre più diffusa: sostituire il pasto con un buon gelato. Ma è corretto farlo?
C'è da dire che il gelato contiene nutrienti molto importanti, e per questo si può tranquillamente affermare che è un alimento dotato di una rilevante valenza nutrizionale.
Nel gelato sono presenti proteine ad alto valore biologico, quelle del latte e dell’uovo, che contengono amminoacidi; sono presenti zuccheri semplici, facilmente assorbibili, come il glucosio, il fruttosio, il lattosio, e carboidrati complessi presenti nella cialda che hanno un assorbimento più lento. Quindi un buon gelato alle creme, magari arricchito con qualche cialda o cono, può tranquillamente sostituire un pasto completo.

Più in generale, il consumo di gelato, abitudine sempre più indipendente dalla stagione estiva, è da ritenersi un fatto positivo perché oltre a rappresentare una gratificante e rinfrescante pausa di metà mattina o pomeriggio, grazie al suo apporto di carboidrati contribuisce al mantenimento dei giusti livelli di glicemia.
Infine un piccolo consiglio agli amanti della degustazione: per assaporare al meglio il gelato occorre attendere qualche secondo tra un morso o una leccata e l'altra. Questo perché il freddo può "addormentare" le papille gustative e vanificare così il sapore dei gusti.
Buon gelato!















Commenti